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la ricchezza dei poveri. 107

Questa società riconosce il suo dovere di conservare la vita e allevare i poveri gettatelli, ma difficilmente acconsentirebbe di ricompensare la genitrice che essa società ritiene colpevole.

Ora lo stabilire una Casa di Maternità per «le sole illegittimamente incinte,» e annetterla a un Brefotrofio che pagherebbe la madre per il latte che dà al proprio figlio, sarebbe un premio offerto alle fanciulle madri a preferenza che alle madri spose. Temiamo che molti uomini che oggi fanno sacrifizii, che si serbano sobrii, economi e laboriosi pur di sposare la fanciulla amata, eviterebbero il legame, quando fossero sicuri di vedere allevare i proprii figli dalla loro madre — amante e non sposa di lui — a spese dello Stato.

Non bisogna mai dimenticare il fatto sopra ricordato, che in Napoli già tutti i figli naturali vengono esposti: i non esposti stanno come 1 a 100, mentre in Milano come 1 a 40, in Bologna come la 30. — Si vede dunque che il Brefotrofio inventato da papa Innocenzo, spaventato dal gran numero d’infanticidii, provati dalla quantità di neonati pescati nelle reti dei pescatori del Tevere, ha contribuito in Napoli a rendere snaturate le madri. — Ora se tale Istituto premia tali madri, avremo un accrescimento di figli illegittimi, come avvenne in Inghilterra, quando ogni madre che presentava un figlio illegittimo riceveva due scellini alla settimana.

Finchè si crede necessaria l’esistenza dei Brefotrofii, questi debbono servire al solo scopo di dare alimento e mezzi di procacciarselo a quei figli, di cui