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358 La città in quel tempo contava 36,ooo abitanti, tredici parrocchie, tre delie quali erano collegiate quattro monisteri ed un ospedale detto di s. Angelo, le cui reliquie tuttora sussistono. — I quattro monisteri denominavansi la Trinità, di monache benedettine, fondato nel 944 eia Leone Rogadeo patrizio e milite (i) oggi rimasto profanato e spiantato; s. Trifone di monaci basiliani parimenti suppresso — Un tempo Y abbate di questo monistero vantava giurisdizione sulle due chiese di 8. Egidio y e s. Maria Maddalena, nelle pertinenze di Hocera, e vi eligeva il curato (a). Il convento di s. Agostino delF Ordine degli eremiti, al presente è occupato da^ PP. Minori Conventuali, nella, cui chiesa venerasi il corpo del B. Bonaventura da Potenza religioso dello stess’Ordine, e celebre per la fama de* miracoli. L* ultimo monistero di s. Chiara di religiose francescane tuttora in piedi, fu fondato nel i333 dal generoso patrizio Filippo Pironto. U duomo di semplice architettura a tre navi é intitolato all’Assunta ed a s. Pantaleone mart. il cui sangue congelato serbasi in un ampolla di cristallo che miracolosamente vedesi nel giorno della sua festività disciogliere con ammirabile portento e stupore. £ fama di essere stato trasportato dair Oriente da alcuni religiosi basiliani che scampando da queMuoghi quivi sen vennero a militare sotto la loro regola ed instituto, e che poi dfopo lungo tempo venuto suppresso il monistero, regalarono al Capitolo ravellese quelPinsigne Reliquia. (0 Chron. Amalpb. Uriti praesbiUri. (i) £& regist. arch. Regni, an. i334 Ut. A.fol. 17