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94^ Biasla Yacante la caUedra arcivescovile d'Amalfi nel io3oy dal doge Giovaum III, dal clero e dal popolo fu prescel- to ad occuparla y e trovasi il secondo arcivescovo nella serie. È indicibile eoa quanta cura e zelo provvedesse e reggesse le sue pecorelle ne' bisogni temporali e spiri- tuali in tutto il corsa del suo governo ^ finché caduto il Ducato d'Amalfi nel 1089 ^^^^ ^^ principe di Saler- no Guaimario IV ; il fiero longobardo prese talmente a caalmenare que' cittadini , ed il loro pastore che lo fece imearcerare incolpevolmente. Scampato alle vessazioni che ppesagivano futuri flagelli sopra la patria | si mosse il santo arcivescovo ad allontanarsene e ripararsi in Ro- ana (i) , ove con piena stima ed afietto fu ricevuto da quella corte; e per le belle sue qualità e virtù si rese ca- ro ed amabile a tutti , ed in ispezialità al celebre abate di Quny s» Odilone y col quale visse in somma intrinsi- chezza. Ma poco potè godere la munificenza della corte ro- mana , poiché sopraffatto da mortale febbre in Roma , nel 7 marzo 1047 cessò di vivere dalla patria terra lon- tano , senza che Amalfi avesse potuto dargli qualche tiestimonianza del suo affetto — S. Pietro Damiano (2) scris- se , che nel trasportarsi il cadavere in chiesa , il suo (i) Mabillon loc. citat. to. 4. pag. SS;.— Laurcntius Bcnedictioui , nolùli ae^uc genere nalus graecé et latine doctus, et quod longe prae- ftlaotius est , raorum probitate insigais , qui a lobanne xx. in Late- ranensi patriarchio consecrahis est. Hic cum ccclesiam suam sancte administrarct , infestum habuit Guainiarium Salcrnitanorum prin- cipem et Anialphitanorum Uuccm : cujus irum dcclinaturus , Komam ad Gregoriani VI. se reccpit , ibique usqnc ad morleiii perieveravit; quo tempore Ilildcbranduin , poslea Grcgorium VII. dictum , divinit bumanibqutf liltcìis erudtisse dicitur. (?) Pclr. Dauàaii. lib. 56. n. 90. Mabillon citai, lo. 4 p. 45o.