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96 viaggio nel mar rosso e tra i bogos.

alture vidi levarsi dai cespugli alcune galline di Faraone e francolini, uccelli che trovai poi comunissimi lungo la strada, e mi fornirono un eccellente cibo, ogni qual volta mi fu concesso dar loro la caccia. Nel medesimo luogo incontrammo pure parecchie agili gazzelle (Antilope dorcas), della specie medesima che abbonda fra Moncullo e Desset, le quali alla nostra presenza si diedero a precipitosa fuga.

Ecco ora estollersi a noi d’innanzi i contrafforti dell’alpe abissina, oltre la quale il grande altipiano etiopico versa al bacino del Nilo il tributo generoso delle sue acque. Girando attorno alle basi loro, pei varchi che offrono gli alvei di torrenti inariditi e senza mai ristare dal salire e dallo scendere, ci interniamo in mezzo a gruppi montuosi, di altezza sempre crescente. Nella valle di Kesseret, in cui procediamo per lungo tratto, spesseggiano combretacee ed acacie di specie diverse, alcune armate di aculei ritti, altre di spine uncinate. I rami loro ingombrano e sbarrano il sentiero; ed una volta che per astrazione mi lasciai trasportare dal mulo nel ginepraio, ne uscii, a stento, colla faccia vergata di graffiature e coi panni tutti laceri. Dopo questo incidente mi sembrò più verosimile l’avventura di Assalonne.

Sebbene meno grave che nel giorno precedente, non manca il sole di far sentire la sua vampa soffocante all’approssimarsi del meriggio: ed al caldo si unisce la fame e la sete. Affrettiamo pertanto il passo affine di raggiungere sollecitamente la prima acqua, meta agognata della lunga marcia, tregua ai nostri disagi. Già è dessa poco lontana, poichè le pungenti acacie cedono il luogo a svariati e folti arbusti, ad ombrosi sicomori, ed un molle tappeto di erbe si stende sotto i nostri passi. Finalmente si ode il grato mormorio dell’umile rigagnolo, il cui vitale umore mantiene perennemente verde l’amena vallicciuola. Qui si sgravano dalle some i nostri quadrupedi e si lasciano liberamente vagare al pascolo.

Appena smontato, mi percuote il frastuono di un colpo di moschetto, tosto susseguito da un altro; ed ecco Sciangallo, che si era dapprima allontanato, venire a me trionfante, portando sulle spalle un bel dic-dic 1, elegante animaletto agile e snello,

  1. Neotragus Saltianus, Blainv.