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Carpazi: ne conosco un esemplare che porta la data della seconda metà del XVII secolo (1).

Se tali influssi si fossero fusi col fondo primitivo in una nuova sintesi, questa meriterebbe d’essere considerata come un nuovo capitolo nello sviluppo della nostra arte. Ma questa arte è assolutamente conservatrice, e non può che variare qualche elemento suo proprio. Quanto prende dagli altri resta a sè, e non è possibile preoccuparsene come di cosa fondamentale e durevole.

Segnalati così gli elementi che bisogna eliminare, ci sarà più facile studiare, su una base nettamente circoscritta, quanto effettivamente appartiene all’arte popolare dei Carpazi e dei Balcani. E questo esame faremo nei suoi tre grandi domini: la casa, le vesti, gli utensili.

  1. Si trovava nelle dipendenze della chiesa principesca di Târgoviște in Valacchia.