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tonomi, dislocati qua e là in ogni settore di Corpo d'Armata. E già incominciano ad apparire i primi plotoni di Arditi reggimentali, che però sono ancora dei semplici esploratori e guastatori. Bisognerà farne dei veri Reparti d'Assalto, armati di armi leggere e formidabili: bombe e pugnali. L'assalto di soldati di temperamento: ecco ciò che deciderà della guerra.

— Dunque, questi fatti d'arme?

— Eh, son parecchi. Basterebbe la scorreria di Roncegno, fatta a 5 Km. fuori delle linee di Borgo, dove raccogliemmo tutto il materiale artistico residuato dalla vandalica furia devastatrice dei croati, e lo trascinammo per i 5 Km., che dividono Roncegno da Borgo, marciando in pieno giorno con sfacciata imprudenza, sotto il tormento delle artiglierie nemiche, cantando a squarciagola, senza altre perdite che qualche ferito leggero. Poi ci fu quella su Cascina Palauro, su Torcegno, l'azione delle Sette Selle, l'episodio di Monte Valpiana, l'irruzione sul Montalone, la scorreria a Novaledo, l'occupazione di Marter, la scorreria sul Glockenthurm, dove perdemmo l'eroico tenente Vismara raccolto morente fra le braccia dallo stesso capitano Baseggio, con grave rischio della sua vita, la conquista del Monte Collo,