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15ª Divisione, di stanza a Castel Ivano. Uscendo dall'ufficio del Comando di Armata, Franco s'imbattè in una vecchia conoscenza romana in divisa da sergente, certo Romolo Bardelli, un giovanottone simpatico, intelligente e spigliato, che non vedeva da tanto tempo, e che trovava decorato di medaglia d'argento e di due ferite. Era diretto anch'egli a Castel Ivano, e si accordarono per percorrere insieme il tragitto sopra un autocarro del Comando, sul quale caricarono la cassetta d'ordinanza di Franco. I due uomini si scambiarono impressioni e reciproche congratulazioni.

— Ma non sai ancora dove ti destineranno? — domandò il Bardelli, quando furono partiti.

— Non so nulla. So che devo presentarmi al Comando della 15ª Divisione, il quale non so quel che farà di me. E tu, a che reparto vai?

Bardelli sorrise in tono misterioso, e poi fece un gesto d'intesa, come dire: «Acqua in bocca!».

— Non hai mai sentito parlare del Capitano Baseggio?

— Veramente sì... mi pare... credo sia un soldato di gran valore... ma non so bene che abbia fatto.

— Che ha fatto? Se avessimo nel nostro