Pagina:Il mio cuore fra i reticolati.djvu/192


— 190 —

urlo scucito, uno dei quali tuttavia colse in pieno il piccolo capitano dei mitraglieri, inchiodandolo alla mitragliatrice che in quel momento aveva afferrata per rimpiazzare un mitragliere ferito. Il corpo del Capitano, a due passi da Franco, fu sollevato dai fanti e portato giù al posto di medicazione, ma troppo tardi.

Si sentì un grido:

— Vengono! Vengono! — e si rispose:

— Pronti!

Franco si gettò allora sull'arma, e fatto un cenno al servente, la sollevò di peso, si slanciò sulla trincea, e la collocò a dieci metri davanti alla linea, allo scoperto, iniziando un fuoco diabolico contro gli assalitori, mentre si voltava verso i nostri gridando: — Fuori! Fuori! tutti allo scoperto! Addosso a questa canaglia!

L'esempio fu imitato istantaneamente. Altre cinque mitragliatrici si collocarono allo scoperto, e i fanti con loro, su una nuova linea non protetta, sparando alla diavola, eccitati, irritati, disperati, decisi a farla finita con quel saluto insidioso di un nemico che cercava sempre l'inganno e l'agguato, e poi, di colpo, tutti insieme, scagliati come una massa incontenibile contro il reticolato nemico che già era guastato e mostrava i varchi. Il contrattacco riuscì gloriosamente travol-