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UN TORSO 31

Autunni e primavere
Dell’erme tue scogliere!
Delle tue dolci dune
Albe! tramonti! lune!

In alta pace estatica
Tu là dormivi, o sasso,
Nè a te giungeva l’alito
Di questo mondo basso;
Lenìan tua bianca grana
Carezze di lïana,
Ed albergavi il trillo
D’un solitario grillo.

E quando i due crepuscoli
Splendean sull’orizzonte.
Tu, coronando il placido
Profilo del tuo monte,
Lanciavi al ciel favilli
Di quarzi e di lapilli
Ed abbagliavi al piano
L’errante mandrïano.

Ma poi discese un’Attica
Gente brïaca d’arte.
Seminatrice prodiga
Di monumenti e carte;