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LIBRO PRIMO 37


stato anco in guerra, & che si vanti di haver più volte rotto gl’inimici, & posto in fuga; perche non è dubbio alcuno, che così essendo, sarà ancora di più ardito, & fier animo, & più forte al correre, et atto à procreare i figlioli simili à se, i quali poi saranno anch’essi attissimi à tutto questo, & à tolerare ogni fatica. Alcuni vogliono che il cavallo possi generare di tre anni, et anco di due, & esser bono à tal ufficio fin a’ venti, la femina di due anni pò impregnarsi, ma dipoi li dieci, gli heredi non saranno, dicono costoro, così robusti destri, & coraggiosi, ma più deboli innetti & pegri. Nondimeno io direi che la cavala anco per fin’ alli dodici compiti generasse, & partorisse gl’heredi bonissimi. Genera il maschio fin’alli trenta tre anni, quando però sia governato come si deve, secondo che vole Columella. Et Aristotile vole, che generi fin’alli quaranta, adducendo l’essempio del cavallo Opuntio, che generò fin’à tal tempo gagliardamente. Lasciarò di addurre altro essempio moderno; che già potrei di molti dire, ma questo basti.


Cap. 24. De i diffetti che si deveno schivare nello stallone.


Ancor che nel capitolo superiore, io vi habbi detto, che debbiate schivare nel vostro cavallo, che volete per razza, i vitij dell’animo, & i diffetti del corpo, & la vecchiezza sopra tutto; nondimeno hora in particolar vi dico, che vi debbiate guardare principalmente da tutti quelli diffetti, che porta seco il cavallo naturalmente, & da molti anco che gli accaggiono accidentalmente, come sarebbe à dire falsi quarti, fili morti, setole, fichi, clavardi, corgni, formelle, serpentine, riccioli, reste, rappe; Guardatevi da humori da giardoni, da sparagagni, da corbe, da cappelletti, da traverse, & da cavalli che siano molto corbi. Guardatevi da bolsi, & da quelli che hanno havuto il mal ferruto. Guardatevi da lunatichi, & da incamorati, & da sciatici. Et finalmente guardatevi da quelli che sono deboli, & massime su le parti di dietro; Da restivi, & vitiosi, & da quelli che sono mali mangiatori, & questo basti.


Cap. 25. Del governo & essercitio dello stallone.


E' necessario ch’io vi dichi hora di poi che havrete eletto il cavallo per istallone in che guisa l’havete à governare, essercitare & mantenerlo sano. Però è da sapere, che l’essercitio suo deve esser sempre moderato, & senza faticha: ma non per questo lo lasciarete stare à marcir nell’otio, sulla stalla à ben mangiare & ben bere; percioche da questo se ne gli causarebbe inertia, pigritia, & humor pituitoso grande. Sarà dunque bene ogni mattina avanti che beva passeggiarlo & essercitarlo alquanto, più per ricrearlo che per lo essercitio affaticarlo: & questo farete fuor del tempo della monta.