rappresentanza con bandiera della Società fra gli
ex Martinitt, il comm. De Marchi, la signorina Martignoni, per la Scuola Tecnico-Letteraria, ecc., ecc.
Musica in testa entrarono, applauditissimi, nell’istituto i Martinitt con il loro Direttore professor
Briand. Giunsero poi. le rappresentanze dei Vecchioni col sig. Direttore rag. Pollastri.
La banda dei Martinitt, che si era collocata presso l’ingresso, intona l’Inno a Tripoli. Scoppia un
entusiastico applauso nel mentre che da un automobile militare scende S. E. il generale Caneva, accompagnato dal proprio ufficiale di ordinanza. Poco
dopo ossequiato da tutte le Autorità, accolto al
suono dell’Inno reale e da una calorosissima dimostrazione giunge S. A. R. il Conte di Torino.
Egli viene accompagnato nel gran salone e prende
posto con le altre autorità sul palco d’onore. Il vastissimo salone è gremito di una folla di invitati, di
parenti delle orfanelle, specie delle premiande. All’apparire di S. A. R. scoppia un lungo ed insistente applauso da tutto il pubblico che si è alzato
in segno di omaggio.
Il Presidente, comm. De Capitani D’Arzago,
prende la parola, porgendo, a nome del Consiglio
e delle orfanelle, un ringraziamento a S. A. per
aver voluto presenziare alla cerimonia. Ringrazia
pure le Autorità e tutti i convenuti che dimostrano
ancora una volta l’affetto vivo e gagliardo di Milano
per le buone Stelline.
E’ umano e santo, esclama l’oratore, confortare queste bimbe, incoraggiarle a far bene, a far
sempre più rifulgere di vivida luce la mistica stella
che protegge l’Orfanotrofio! Ma oggi è pur giorno
di rammarico per il Consiglio, per la Direzione, per
le Maestre e per le Orfane tutte perchè segna l’allontanamento — per disposizione ineluttabile di legge — della Consigliera Delegata Luisa Anzoletti,
dal posto che tenne per sei anni con.tanta competenza, con sì grande intelletto d’amore.
Il comm. De Capitani tesse poi un vivo e caldo
elogio della signora Anzoletti annunciando infine
fra vivi applausi — che il Consiglio la nominò
Visitatrice Onoraria dell’Istituto. Rivolgendosi poi
a S. A. ed al generale Caneva egli dice:
Io non credo di avere compiuto il mio dovere
interamente, nè posso comprimere un sentimento che
mi sta nel cuore, se non Vi dicessi quanto pur nell’Orfanotibfio Femminile di Milano si seguirono con
entusiastica fede le fortunate vicende della Patria
in questo glorioso anno, se non vi assicurassi che nel
cuore di queste fanciulle sta alto un sentimento di
affettuosa, grande riconoscenza pel valoroso nostro
Esercito, per la splendida Armata.
II comm. Dé Capitani chiude — applauditissimo
il suo discorso al grido di Viva la Patria! Viva
il Re!
La Direttrice dell’Orfanotrofio, signora Emma
Porciani lesse poi una preg-eviode ed interessante relazione sull’andamento dell’Istituto e sull’opera da
questo svolta a favore delle 370 orfane accoltevi, lo
dando la disciplina, l’amore allo studio delle giovani. Riferì poi sui brillanti risultati dell’insegnamento ginnastico e sulle vittorie riportate dalla rappresentanza delle Stelline in numerose ed importanti
gare. Accennò alla scuola di canto corale a cui sovraintende il maestro Salvatore Gallotti e trattò diffusamente della scuola professionale. Espose le condizioni nelle quali le giovani escono dall’istituto e
rivolse un caldo ed affettuoso saluto a settanta gibvani che stavano per essere dimesse.
Rivolse pure un saluto ed un omaggio a Luisa
Anzoletti, così benemerita dell’Istituto.
Commossa, prese la parola per ringraziare Luisa
Anzoletti che, fra una reverente attenzione, espose
poi alle giovani quali doveri incomberanno loro nella vita e come e con qual animo esse dovranno affrontarne le alterne vicende. Ci duole che la tirannia dello spazio non ci consenta di ampiamente riprodurre e riassumere le nobili parole che Luisa
Anzoletti rivolse alle giovanette, parlando loro co,me avrebbe potuto parlare una madre. Vivissimi applausi coronarono il suo dire.
Ebbe poi luogo la premiazione. S. A. R. il Conte
di Torino, il gen. Caneva e le varie Autorità procedettero alla consegna dei premi avendo per ogni
fanciulla premiata parole gentili di enoomio. Oltre
ai premi per buona condotta e profitti negli studi
alle allieve delle scuole elementari, tecnica e professionale ebbe pure luogo la consegna dei premi speciali Carcano, Vitali, Guzzi Nasoni. Infine il Conte
di Torino volle personalmente consegnare il premio Donati — alla migliore fra le orfane dimesse — fra entusiastici applausi, alla gentile signorina
Maria Chimeri.
Sotto la direzione del maestro Gallotti, le Stelline eseguirono ottimamente il coro dell’Inno a Tripoli, vivamente applaudito.
Due Stelline presentarono a S. A. una ricca ed
artistica pergamena, quale ricordo della visita, e
due altre giovani consegnarono a Luisa Anzoletti
una targa d’argento, artisticamente incisa dal giovane martinitt Crippa, che venne presentato a S. A.
— offerta come ricordo dell’Orfanotrofio alla propria benemerita Consigliera Delegata.
Il Conte di Torino, il generale Caneva e le Autorità visitarono poi l’Orfanotrofio ammirando la vastità degli ambienti, l’ordine e la pulizia che vi regnano, il lindo ed ampio refettorio, le cucine, i locali scolastici, le infermerie, ecc.
Infine, sotto la direzione della signorina Kerbs
prima, della capo-squadra signorina Maria Gandossi poi, ebbero luogo delle riuscitissime esercitazioni
ed evoluzioni ginnastiche.
Dopo di che, ossequiati dal Consiglio dell’Istituto ed al suono della Marcia Reale, il Principe e
le varie Autorità lasciarono l’Orfanatrofio.
Le Stelline durante la riuscitissima cerimonia, oltre che dalla signora Porciani erano dirette dalla
vice-direttrice, signorina Antonietta Girardelli, dalle dodici ispettrici e dalle maestre,