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14 IL BUON CUORE


rappresentanza con bandiera della Società fra gli ex Martinitt, il comm. De Marchi, la signorina Martignoni, per la Scuola Tecnico-Letteraria, ecc., ecc. Musica in testa entrarono, applauditissimi, nell’istituto i Martinitt con il loro Direttore professor Briand. Giunsero poi. le rappresentanze dei Vecchioni col sig. Direttore rag. Pollastri. La banda dei Martinitt, che si era collocata presso l’ingresso, intona l’Inno a Tripoli. Scoppia un entusiastico applauso nel mentre che da un automobile militare scende S. E. il generale Caneva, accompagnato dal proprio ufficiale di ordinanza. Poco dopo ossequiato da tutte le Autorità, accolto al suono dell’Inno reale e da una calorosissima dimostrazione giunge S. A. R. il Conte di Torino. Egli viene accompagnato nel gran salone e prende posto con le altre autorità sul palco d’onore. Il vastissimo salone è gremito di una folla di invitati, di parenti delle orfanelle, specie delle premiande. All’apparire di S. A. R. scoppia un lungo ed insistente applauso da tutto il pubblico che si è alzato in segno di omaggio. Il Presidente, comm. De Capitani D’Arzago, prende la parola, porgendo, a nome del Consiglio e delle orfanelle, un ringraziamento a S. A. per aver voluto presenziare alla cerimonia. Ringrazia pure le Autorità e tutti i convenuti che dimostrano ancora una volta l’affetto vivo e gagliardo di Milano per le buone Stelline. E’ umano e santo, esclama l’oratore, confortare queste bimbe, incoraggiarle a far bene, a far sempre più rifulgere di vivida luce la mistica stella che protegge l’Orfanotrofio! Ma oggi è pur giorno di rammarico per il Consiglio, per la Direzione, per le Maestre e per le Orfane tutte perchè segna l’allontanamento — per disposizione ineluttabile di legge — della Consigliera Delegata Luisa Anzoletti, dal posto che tenne per sei anni con.tanta competenza, con sì grande intelletto d’amore. Il comm. De Capitani tesse poi un vivo e caldo elogio della signora Anzoletti annunciando infine fra vivi applausi — che il Consiglio la nominò Visitatrice Onoraria dell’Istituto. Rivolgendosi poi a S. A. ed al generale Caneva egli dice: Io non credo di avere compiuto il mio dovere interamente, nè posso comprimere un sentimento che mi sta nel cuore, se non Vi dicessi quanto pur nell’Orfanotibfio Femminile di Milano si seguirono con entusiastica fede le fortunate vicende della Patria in questo glorioso anno, se non vi assicurassi che nel cuore di queste fanciulle sta alto un sentimento di affettuosa, grande riconoscenza pel valoroso nostro Esercito, per la splendida Armata. II comm. Dé Capitani chiude — applauditissimo il suo discorso al grido di Viva la Patria! Viva il Re! La Direttrice dell’Orfanotrofio, signora Emma Porciani lesse poi una preg-eviode ed interessante relazione sull’andamento dell’Istituto e sull’opera da questo svolta a favore delle 370 orfane accoltevi, lo dando la disciplina, l’amore allo studio delle giovani. Riferì poi sui brillanti risultati dell’insegnamento ginnastico e sulle vittorie riportate dalla rappresentanza delle Stelline in numerose ed importanti gare. Accennò alla scuola di canto corale a cui sovraintende il maestro Salvatore Gallotti e trattò diffusamente della scuola professionale. Espose le condizioni nelle quali le giovani escono dall’istituto e rivolse un caldo ed affettuoso saluto a settanta gibvani che stavano per essere dimesse. Rivolse pure un saluto ed un omaggio a Luisa Anzoletti, così benemerita dell’Istituto. Commossa, prese la parola per ringraziare Luisa Anzoletti che, fra una reverente attenzione, espose poi alle giovani quali doveri incomberanno loro nella vita e come e con qual animo esse dovranno affrontarne le alterne vicende. Ci duole che la tirannia dello spazio non ci consenta di ampiamente riprodurre e riassumere le nobili parole che Luisa Anzoletti rivolse alle giovanette, parlando loro co,me avrebbe potuto parlare una madre. Vivissimi applausi coronarono il suo dire. Ebbe poi luogo la premiazione. S. A. R. il Conte di Torino, il gen. Caneva e le varie Autorità procedettero alla consegna dei premi avendo per ogni fanciulla premiata parole gentili di enoomio. Oltre ai premi per buona condotta e profitti negli studi alle allieve delle scuole elementari, tecnica e professionale ebbe pure luogo la consegna dei premi speciali Carcano, Vitali, Guzzi Nasoni. Infine il Conte di Torino volle personalmente consegnare il premio Donati — alla migliore fra le orfane dimesse — fra entusiastici applausi, alla gentile signorina Maria Chimeri. Sotto la direzione del maestro Gallotti, le Stelline eseguirono ottimamente il coro dell’Inno a Tripoli, vivamente applaudito. Due Stelline presentarono a S. A. una ricca ed artistica pergamena, quale ricordo della visita, e due altre giovani consegnarono a Luisa Anzoletti una targa d’argento, artisticamente incisa dal giovane martinitt Crippa, che venne presentato a S. A. — offerta come ricordo dell’Orfanotrofio alla propria benemerita Consigliera Delegata. Il Conte di Torino, il generale Caneva e le Autorità visitarono poi l’Orfanotrofio ammirando la vastità degli ambienti, l’ordine e la pulizia che vi regnano, il lindo ed ampio refettorio, le cucine, i locali scolastici, le infermerie, ecc. Infine, sotto la direzione della signorina Kerbs prima, della capo-squadra signorina Maria Gandossi poi, ebbero luogo delle riuscitissime esercitazioni ed evoluzioni ginnastiche. Dopo di che, ossequiati dal Consiglio dell’Istituto ed al suono della Marcia Reale, il Principe e le varie Autorità lasciarono l’Orfanatrofio. Le Stelline durante la riuscitissima cerimonia, oltre che dalla signora Porciani erano dirette dalla vice-direttrice, signorina Antonietta Girardelli, dalle dodici ispettrici e dalle maestre,