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quali cominciano ad alzare la testa e scorrere il mare, contando sull’appoggio vostro.

— Menzogne! Noi da molti anni abbiamo rinunciato alle nostre scorrerie e non prestiamo più appoggio ai bornesi che scorazzano i mari della Malesia.

— Sono infamie — soggiunse Tremal-Naik. — È questa la ricompensa che l’Inghilterra riserbava per i valorosi che hanno liberata l’India dagli Strangolatori? Hanno ben ragione di chiamare quel Governo l’insaziabile Leopardo.

— E Sandokan, che cosa ha risposto a quell’insolente governatore? — chiese Yanez.

— Che è pronto a difendere la propria isola e che non cederà dinanzi ad alcuna minaccia.

— E sta fortificandosi?

— Ha fatto arruolare già cento dayachi di Sarawack ed a quest’ora li avrà ricevuti. Voi sapete che contate ancora dei fidi amici fra gli antichi partigiani di Muda Hassin, il competitore di James Brooke, lo Sterminatore dei pirati.

— Sì, vi son laggiù delle persone che si ricordano ancora che fummo noi a rovesciare Brooke e rimandarlo in Inghilterra senza una ghinea — rispose Yanez. — E chi è che ha mosso tutta questa guerra? Qui i dayachi fanatizzati da un «pellegrino», che vogliono la testa del tuo padrone; là gl’Inglesi aizzati da chissà chi, giacchè fino a poche settimane or sono noi vivevamo in buoni rapporti col governatore di Labuan.

— E pare che vi sia anche il rajah di Sarawack della partita, il nipote di Brooke — aggiunse Kammamuri. — Una nave di quel reame, senza alcun motivo plausibile, ha affondato in questi giorni un praho di Sandokan lasciando affogare l’intero equipaggio. Mandata la Marianna a dargli la caccia e chiedere al comandante spiegazioni e riparazioni, per tutta risposta l’equipaggio ricevette l’intimazione di seguirlo a Sarawack.

— Ciò che non avrà fatto, suppongo — disse Tremal-Naik.

— No, ma dovette ritornare più che in fretta a Mompracem sotto il fuoco d’una nave a vapore giunta improvvisamente per sostenere la prima, e che portava pure sul picco di randa le bandiere del rajah.

— Tremal-Naik — disse Yanez che si era alzato e che passeggiava nervosamente per la sala. — Mi viene un sospetto.

— E quale?

— Che tutta questa congiura sia opera del rajah per vendi-