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Ch’amar vuoi sempre, e non esser amato?
Deh risorgi, Mirtillo;
Riconosci te stesso.
Forse ti mancheran gli amori V forse
Non troverai chi ti gradisca e pregi V
MIRTILLO.
M’ è piú dolce il penar per Amarilli,
Che ’l gioir di mill1 altre:
E se gioir di lei
Mi vièta il mio destino, oggi si moia
Per me pure ogni gioia.
Viver io fortunato
Per altra donna mai, per altro amore?
Nè, volendo, il potrei;
Nè, potendo, il vorrei.
E s’esser può che ’n alcun tempo mai
Ciò voglia il mio volere,
O possa il mio potere,
Prego il Cielo ed Amor che tolto pria
Ogni voler, ogni poter mi sia.
CORISCA.
Oh core ammaliato!
Per una cruda dunque
Tanto sprezzi te stesso?