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sione pigliate. E se ciò far vorrai dimmelo presto e non tenermi in tempo, a tal che lo bene e provvedimento che verso di te fare intendo de continente ne vedi gli effetti seguire. Era il buon uomo, come sopra dissi, povero e cupido oltre misura, il quale viste tante offerte da colui farsi che ricchissimo e molto liberale il cognoscea, estimando non minimo profitto di ciò seguir gli dovesse, e confidandosi massimamente nel suo senno di molto covertamente menar tal trama, li furono le dette cose efficiente cagione ad abbagliarli l’intelletto, a rompere l’amore del matrimonio, a dispregiar l’onore del mondo, e offendere con tal vituperevole spada a sé e alla sua eterna contentezza, e senza altramente pensarvi in brevi parole cosi rispose: Monsignore, io sono al vostro chiesto servigio apparecchiato, e però a voi il comandare, a me sarà l’obbedire a ogni vostro piacere e contentezza. Dal quale con allegro volto infinite grazie rendutegli si parti; e per non dare al fatto più lunga dimora la seguente notte per assai largo modo con la moglie dintorno a tal fatto a ragionare incominciato, e ad ogni ora di loro necessità facendo scudo, concludendo dicea che qualsivoglia inonesta cosa cautamente adoperata quasi come per non fatta tener si possa. La donna che discretissima era, non solo oltremodo le fu molesto, ma da grande ira accesa vilmente ingiuriandolo gli concluse, che se per alcun tempo a ciò pensare non che a ragionarne trascorrer se lasciasse, senza altro mezzo ai suoi fratelli il ridirebbe. Il marito non curandosi per quella prima volta della sua strana risposta, lassati valicare alquanti giorni, quando tempo gli parve, di cose assai piacevoli con la mo-