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dal cielo. Il popolo sa che non vi ha forza umana che possa fare uscir dal bossolo tre numeri a sua posta, e perciò si affida alla bontà divina. Rivolgesi ai cappuccini per avere buoni numeri; si esercita con novene, chiama umilmente l’ispirazione dal Cielo prima di porsi in letto; poi vede sognando la Madonna tutta screziata di cifere. Desso paga più messe alla Chiesa, offre danaio al prete perchè ponga sotto il calice, durante la consecrazione, tre numeri. Cosi le cortigiane di Luigi XIV si collocavano sul suo passaggio per ottenere uno sguardo dal re ed un favore. L’estrazione del lotto è pubblica, come appo noi le lezioni del collegio di Francia; e di vero, è una salutar lezione. I vincitori apparano a lodar Dio nelle munificenze sue; i perdenti sono puniti dell’avere agognato a temporali dovizie: grand’utile per tutti, massime pel Governo, il quale, non tenuto calcolo della soddisfazione d’avere adempiuto al dover suo, vi profitta ogni anno due milioni..

E cosi, i sacri istitutori della nazione tutti loro doveri eseguono si verso Dio, che verso quella: ma non puossi asserire ch’eglino poi conducano bene gli uni e gli altri.

«S’incontra il suo destino sovente sulla via che battevasi per evitarlo:» La Fontaine lo disse, il Papa lo chiarisce. Malgrado le tante cure per l’educazione religiosa, sermoni, buoni libri, spettacoli edificanti, lotto ed altri fior di roba, la fede sen va a gran passi. Lo aspetto esteriore del paese non la-