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dava gli eroi vendicatori dei drammi di marionette: a passi misurati si avvicinò al gruppo nel cui centro stava Bellia, scostò con una mano i ragazzi, con l’altra diede al figlio due schiaffi così potenti che quello si piegò e parve dovesse cadere.
— Questo per insegnarti a non rispondere più con insolenza a nessuno.
Allora, mentre i ragazzi indietreggiavano spauriti e Bellia restava con la testa china come stroncata dai colpi della mano paterna, si sentì qualcuno che applaudiva.
Era il Dottore.
— Intendiamoci, — disse subito andando verso Bellia, — l’applauso è per te, non per tuo padre. Un altro sarebbe caduto per terra sotto quella saetta, tu invece sei lì dritto come un palo. E fammi vedere quella mano; così, bravo; ma se è guarita! E magari tuo padre e tua madre mi hanno in cuor loro mandato mille volte all’inferno, per l’ordinazione di questa cura. E adesso dimmi dove sei stato questi due giorni.
Bellia s’era lasciato prendere la mano, ma non guardava in faccia il Dottore e