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Il pomeriggio era meno lieto della mattina in quella spiaggia ad oriente dove il mare s’immelanconiva a misura che il sole cadeva sopra i monti lontani: le onde s’increspavano e le lontananze si facevano livide di una tristezza nostalgica gelosa del fulgore che restava sull’orizzonte della terra: e la musica esasperata nella sua monotonia della fisarmonica lassù fra le macchie e le capanne dell’accampamento dei poveri pareva la voce stessa del paesaggio.

Bellia cominciava così ancor nudo com’era a sentire un po’ di freddo, eppure non voleva vestirsi nonostante le suppliche della madre; in fondo provava un senso di conforto, una dolcezza fisica, a sentir la sua pena confondersi con la pena delle cose intorno.

La sua attenzione era attratta dall’accampamento primitivo dei poveri mentre