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ladri entrassero in casa dove la vecchia era rimasta a vigilare ma impotente come uno spauracchio che può illudere solo gli uccelli, non l’abbandonava un momento.

Bellia sedeva alla sua sinistra e Zebedeo accanto alla serva: il trovarsi così riuniti la confortava alquanto; se però gli uomini scendevano a qualche stazione ella gridava per la paura che non facessero a tempo a risalire in treno.

Zebedeo invece era allegro quasi come i soldati di ritorno dalla guerra. Gli pareva di essersi ormai liberato del suo incubo poichè Lia partiva e Salvatore andava anche lui al mare e il suo avvenire era assicurato.

Ad ogni stazione scendeva e invitava i soldati a bere acquavite e liquori; e spendeva con una prodigalità folle.

— Pare che il padrone sia alla festa — disse infine Rosa. — Guardatelo: adesso chiama anche i soldati degli altri scompartimenti.

— Essi tornano dalla guerra e meritano, — disse la padrona sebbene in fondo le dispiacesse lo sperpero di Zebedeo.