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290 parte seconda

anatomia, in medicina si adoprano a ogni proposito. Lo Yin e lo Yang, nel senso astronomico e metereologico, valgono lo stesso che la Luna e il Sole, la notte e il giorno, le tenebre e la luce, le nubi e il sereno; in fisica, Yang è il moto, Yin la quiete. Nel senso cosmogonico, sono le due potenze che rendono produttivi il Cielo e la Terra. Ma è da notare che in quest’ultimo significato le due espressioni non si trovano mai usate nello Shi-king, una sola volta nello Shu-king;1 e mai neppure negli scritti attribuiti a Confucio e a Mencio, quantunque ricorrano spesso ne’ commenti che spiegano alcuni passi di que’ filosofi.

Il caos è chiamato Thai-ki «Grande estremo», e anche Thai-yi «Grande unità» o «Gran tutto»; esso è formato d’una sostanza eterna, infinita, chiamata Ki; la quale si compone di «Etere» e di «Materia».2 Co-


  1. Shu-king, v, xx, 5.
  2. Thai-ki è una di quelle espressioni che non si traducono facilmente; ecco alcune definizioni tolte da libri cinesi e giapponasi: «Il Cielo e la Terra innanzi che si separassero erano Thai-ki» (Khang-hsi, clas. 75, f. 75 r.) — «Il Thai-ki è l’origine del Cielo e della Terra, la radice, il fondamento del Yin e dello Yang» (Wa-Kan-zi-si, lib. i, f. 18 r.). — «Il Thai-ki è quel che serve alla trasformazione (è la materia, da cui uscirono le cose) ed in pari tempo il regolatore delle leggi (cosmiche)». (Thung-kien-kan-mu, in principio). — «Cu-tse dice che Thai-ki è l’appellativo d’ogni cosa, prima che pigliasse forma determinata (ossia prima di diventare cosa o essere determinati), ma avente in sè la forza di divenire» (Siyogenzikau, i, f. 24 r.). — Ceu-tse, che ha scritto un trattato intitolato Thai-ki-thu dice: «Il Thai-ki entrato in moto produsse lo Yang; il moto arrivato all’estremo, ci fu quiete; la quiete produsse lo Yin». — «Il nome di Thai-yi (o Thai-ki) non si sa quando abbia incominciato a usarsi. Il Commento al Ceu-li lo fa sinonimo del Shang-ti del Cielo.