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Dio vi usi misericordia. Lasciatemi andare, lasciatemi qui: il Signore mi farà trovar la mia strada.”

“Non possiamo.”

“Non potete? Oh Signore! Perchè non potete? Dove volete condurmi? Perchè.....?”

“Non possiamo: è inutile: non abbiate paura, che non vogliamo farvi male: state quieta, e nessuno vi toccherà.”

Accorata, trambasciata, atterrita sempre più del vedere che le sue parole non facevano nessun colpo, Lucia si volse a Colui che tiene in mano i cuori degli uomini, e può, quando voglia, intenerire i più duri. Si strinse all’angolo dov’era stata posta, incrocicchiò le braccia sul petto, e pregò fervidamente col cuore: poi cavata di tasca la corona, cominciò a dirla, con più fede e con più affetto che non avesse ancor fatto in vita sua. Di tempo in tempo, sperando d’avere impetrata la misericordia che domandava, si volgeva a ripregar coloro; ma sempre invano. Poi ricadeva ancora alienata dai sensi; poi li ripigliava, per rivivere a nuove angosce. Ma ormai l’animo non ci regge a descriverle più a lungo: una pietà troppo dolorosa ci affretta al termine di quel viaggio che durò più di quattr’ore; e dopo il quale ci converrà pur