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8 i precursori di c. lombroso

di una criminalità, che più tardi, per lo sviluppo completo e per l’educazione dell’ambiente, nei normali tendono a scomparire. Da questi fatti Lombroso ha intuito che il delinquente fosse il rappresentante nella attualità delle razze primitive inferiori; ed intraprese le ricerche sull’uomo delinquente col concetto che esso, per atavismo, degenerazione ed arresto di sviluppo riproducesse i caratteri psichici ed anatomici dell’uomo barbaro e selvaggio.

Ma prima di passare all’enumerazione dei caratteri psico-antropologici dei delinquenti, credo utile esporre la classificazione rispondente alla varietà dei fatti naturali, ed adottata dalla Nuova Scuola.



Chiunque si fermi a considerare anche superficialmente i delitti che ogni giorno si commettono e dei quali venga a cognizione nelle cronache giudiziarie, comprenderà di leggeri come sia impossibile poter risalire ad uno stesso gruppo di cause, e quante differenze presentino i vari fattori a determinare due uomini, per es., ad uno stesso delitto.

Di qui la necessità di una divisione razionale e l’abbandono del vecchio tipo unico ed astratto del delinquente. Il che se non era, come vedremo, sfuggito agli antichi, non venne però mai afferrato, così da farne una sistematica ed ordinata trattazione.