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510 I Nibelunghi

Rüedgero cavalier mirar volete.
315Presso la via soggiorna ed è il migliore
Ospite cui si vada alla magione,
E quel suo cor virtù produce, come
Fa il dolce Maggio con i fiori l’erba.
Se cavalieri ei dee servir, dell’alma
320Ei beato si mostra. — E re Gunthero
Così dicea: Di me vorreste voi
Andarne messaggier, se per mio amore,
Rüedgèr, l’amico mio diletto, i miei
Congiunti ospitar voglia e i miei guerrieri?
325Per cotesto vogl’io, di quella guisa
Che miglior si potrà, restarvi grato.
     Disse Eckewardo: Volentier son io
Il messaggier! — Così, di voglia buona,
Ei si levò per quel vïaggio e disse
330Poscia a Rüedgero ciò che d’altri intese.
Da molto tempo assai non era giunto
Appo Rüedgero sì giocondo annunzio.
     E fu visto affrettarsi a Bechelara
Un cavaliere, e tosto il riconobbe
335Rüedgero e disse: Oh sì! per questa via