Pagina:I Nibelunghi, Hoepli, 1889, I.djvu/308


I Nibelunghi 237

Se a noi viene Kriemhilde. E serba ancora
La persona sua bella alcun dei tratti
Ch’ella spiegar potea? — Veracemente,
Disse Gère gagliardo, ella sen viene!
     305Ute pregò che innanzi a lei venissero
Subitamente i messaggieri. Questo
Da sue domande agevolmente assai
Intender si potea che volentieri
Udito avrìa se Kriemhilde leggiadra
310Era ancor sana di persona; e Gère
Le disse allor come trovolla e come
Fra breve tempo ella verrìa pur anco.
Nè da lui per la corte si celaro
Doni che diègli principe Sifrido,
315E fûr recate vestimenta ed oro
De’ tre regi dinanzi ai valorosi
A contemplar. Per la munificenza
Grande assai di Sifrido, a lui si resero
Inclite grazie. Ed Hàgen disse: Tanto
320Donar del suo agevolmente ei puote;
Nulla mancar gli può, s’anche in eterno
Egli vivesse. La sua mano ha chiuse