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I Nibelunghi 29

Dinanzi a un monte, e ciò ben mi fu detto,
Appo il tesor di Nibelungo molti
Uomini egregi ei ritrovò. Cotesti
Gli erano ignoti, ma ben tosto ei n’ebbe
260Esperïenza. Fuor da un cavo monte
Di Nibelungo fu portato un giorno
L’ampio tesoro. Or voi di meraviglie
Udrete favellar, come spartirlo
Voleano allora i Nibelunghi. Questo
265Sifrido eroe vedea, sì che a stupirne
Quel prode incominciò. Tanto si fece
Vicino, ch’ei vedea gli ignoti eroi
E gli eroi vedean lui. Ma di cotesti
Uno dicea: Di Niderlànd il prode,
270Sifrido valoroso, ecco sen viene!
     Là presso ai Nibelunghi oh! molti e nuovi
Casi il prode incontrò! — Liete accoglienze
Schilbungo e Nibelung feano a quel prode,
Ei fean preghiera per concorde brama
275Al giovin prence illustre ond’ei, leggiadro,
Il tesoro spartisse, e ciò con molta
Voglia e studio chiedean, sì che già il sire