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appartenenti al quarto si distinguono facilmente, come gl’interi, per il lavoro in tutto conforme a quello delle monete dei Dogi vicini (fig. 19-20).

Quanto ai multipli di zecchino, ossia a quei pezzi d’oro più o meno grandi, di valore che varia a seconda del peso, battuti con coni speciali di diametro oscillante fra i 40 e i 50 millimetri, la cosa non si presenta agevole, perchè unica guida è il loro aspetto e conviene pertanto esaminare attentamente tutto quello che di diverso e di affine si può rilevare dal confronto di essi fra di loro e con quelli dei Dogi vicini di tempo.

Sono quattro i coni o tipi dei pezzi che si debbono ripartire fra i tre ultimi Dogi Mocenigo che dovrebbero avere stampato tutti e tre siffatte monete: per potermi orientare più facilmente trovo opportuno cominciare da quelli che presentano minori dubbi sulla loro assegnazione. Un primo conio del quale si cono-