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arredavano tutta la sala, e quegli incomodi - sedili non erano di natura a far cessare il malcontento che pareva volesse scoppiare da ogni parte per un teatro cosi cattivo che si annunciava con tanta pompa. Ma appena i due .primi attori ebbero proferite alcune parole, non si senti più a fiatare. E tanto crebbe l’ attenzione che prima vi fu approvazione,• poi meraviglia, quindi entusiasmo, che proruppe in iscoppj di risa e in mille applausi.

Di fatti non si poteva • veder nulla di meglio di coteste rappresentazioni improvvisate da Nicolò Musso, così piene d5 estro, di spirito e di abbandono, e che •sferzavano in* un modo così sanguinoso le follie 'del giorno. Ogni commediante dava alla' sua parte un • carattere inimitabile , ma Pasquarello sopra-ogni altro traeva a se tutti gli spettatori, pel talento che avea di imitare appuntino la * voce, T aspetto e le attitudini di certe persone di Roma, Uno spirito non ordinario pax’eva animar 1’ uomo che faceva T ufficio di Pasquarello e che avea per nome Formica: e talvolta mettea ne’suoi atti qualche cosa di così inavvertito che t — 76