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molto male, quantunque involontariamente; egli è caduto tra le mani dell’archivista Lindhorst, e questi vuol fargli sposare sua figlia. L’archivista è il mio più grande nemico e potrei raccontarti di lui molte cose, ma tu non le udresti senza spavento. Egli è l’uomo saggio, ma io, io sono la donna saggia, ed è perciò forse... infine, basta! Io mi accorgo che tu ami Anselmo, ed io ti ajuterò con tutto il mio potere a sposarlo, e a diventare felice, come tu desideri.”

“Ma in nome del cielo! ditemi, Lisa...” — “Silenzio, figlia mia! silenzio! riprese là vecchia;” io so quello che tu vuoi dire: sono diventata quel che sono, perchè lo doveva, perchè non poteva essere altrimenti. Ritorniamo al nostro discorso. — Io conosco il mezzo di guarire, Anselmo dal suo pazzo amore per la colubra verde, di farne il più amabile consiglier aulico e di condurlo tra le tue braccia; ma mi abbisogna il tuo ajuto”. — “Parla dunque francamente, Lisa! io farò tutto al mondo, poichè io amo molto Anselmo” mormorò Veronica con voce appena intelligibile. — “Io ti conosco per una fanciulla coraggiosa, disse