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Libro Primo 17

bre di tanti Dogmi, e dottrine contrarie, cominciò a sparger le sue chiarezze, e generar nel di lei spirito un aborrimento grande alle manifeste falsità, & alle smoderate disconvenienze solite esser dalla malitia de Ministri heretici con molta industria instillate ne gli animi delle persone semplici, e poco avvedute.

Intanto gionse in Svetia Don Giuseppe Pinto Parera Ambasciatore di Portogallo, e fece la sua entrata [Risolse di farsi cattolica] in Stocholm sul fine di Luglio. Con questi trovossi in carica di confessore il Padre Antonio Macedo Portughese, con un compagno chiamato il Padre Giovanni Andrada ambi Gesuiti. La Regina informata del tutto, restò molto contenta di tal incontro, da sé medesima grandemente desiderato. Sì che covando nell’animo suo una risoluta inclinazione alla fede Cattolica, cominciò ne’ suoi discorsi, e ne buoni trattamenti a mostrare al detto Padre Macedo qualche stima, & affetto. Il Padre all’incontro, osservando che la Regina, quando occorreva parlar del Papa, lo faceva con molto rispetto, e veneratione, scoprì che Sua Maestà non mancava di buona dispositione verso i Cattolici, e però, destreggiando col dargli ogni adito, & apertura, operò che ogni dì più crescessero le soddisfattioni, e le confidenze di lei verso di sé medesimo.

Finita l’Ambasciata, & apparecchiandosi il Parera alla partenza di Settembre del 1651 allhora Sua Maestà, cominciò a chiamare a sé più spesso di prima il sudetto Padre. Finalmente a’ 12 Agosto, ritiran-