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altro, la Regina, & i Legati scesero a basso, & entrarono tutti tre nella carrozza di Sua Santità inviata per tal effetto. Sua Maestà sedé sola alla parte di sopra, & i Cardinali all’incontro verso i Cocchieri. Era la Regina vestita d’una veste assai semplice, di color bigio, con un casacchino intorno, & un zendado nero su le spalle, che gli serviva di collare, senza alcun ornamento d’oro, di argento, di gioie, di nastri, o di fiori da essa sempre mai abhorrito, come cosa vana, e troppo otiosa; un solo piccolo annello in dito era tutto l’abigliamento di lei. Col tratto però vivace, e con l’aspetto virile, e maestoso, dava a divedere la grandezza de’ suoi natali, e le qualità delle sue rare, e virtuose prerogative. Ella è di vita tutta disinvolta, & agile, ne’ gesti, e movimenti leggiadra, e gratiosa, di statura proportionata, di color vivo, di fattezze regie, e se le guancie di lei disprezzano l’abbellimento delle rose, e de ligustri, il viso gratiosissimo di essa folgoreggia nel limpido di due pupille, alle quali non creò mai la natura due altre sì vive, e sì splendenti. E’ di fronte alta, e spatiosa, di bocca aggiustata, e vezzosa, e di maniere soavi, e signorili: i crini paion crespi, e bruni, la maestà è sostenuta dalla modestia; dal brio, e dal riso spira gravità, e sopra tutto una gratia così attrativa, che rapisce insieme col cuore le lodi, e gli applausi. Non mangia molto, beve poco, e quasi di continuo acqua; non dà più di cinque hore al sonno, studia per lo più. I libri Platonici, le Historie antiche,