Pagina:Historia della Sacra Real Maestà di Christina Alessandra Regina di Svetia.pdf/239

Monsignor Marazzani Governator dell’Umbria, dalla sua residenza di Perugia portato su quel confine, comparve a Colle fiorito, accompagnato da nobilissima comitiva di Cavalieri, e servitù, e complì con Sua Maestà, fu qui salutata la Regina dalla moschetteria d’uno squadrone di 300 fanti; andò a pranso alle Case nuove, dove per i buoni ordini del Signor Baldocci fu regiamente trattata, e gionse verso un’hora di notte a Foligno. Alla porta della Città fu incontrata da Monsignor Cuccini Romano Governatore, e dal Magistrato, quali la ricevettero, e riverirono accompagnati da dodici paggi, sontuosamente abbigliati con torcie accese in mano, destinati al servitio della Maestà Sua. Alloggiò nel Palazzo de’ Venturini a spese però della Camera Apostolica, e sotto gli ordini del detto Monsignor Marazzani. Avanti alla porta di questo Palazzo era un Arco sostenuto da quattro colonne con varie figure, imprese, e geroglifici replicati da ben intese inscrittioni. Haveva quella Città preparato diversi fuochi, e cose simili per far spiccar splendidamente i suoi ossequij verso di Sua Maestà, e lo stesso havevano pur anche fatto le prenominate Città di Macerata, e Camerino; ma la pessima qualità de tempi sempre piovosi ne impedì l’effetto. La Regina nell’arrrivar in Sala fu ricevuta da molte Dame, una delle quali complì a nome dell’altre, servendola poi tutte sin dentro alle stanze, dove furono cortesemente da lei licentiate. Fu grande il contento