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legno coperti di bazzana con impressioni a secco, legatura che si deve allo stesso artefice che legò il primo codice facendovi identici fermagli. In mezzo, fra gli ornati impressi, si scorge lo stemma dei Bentivoglio.

Questo codice è cartaceo, consiste in carte centosessanta di mm. 307 × mm. 206, (di cui soltanto il verso dell’ultima è bianco ) e reca la segnatura moderna HH. I, 79, n. 1295.

Nel primo riguardo coperto, di pergamena di carattere posteriore a quello del codice è scritto prima: Al nome de idio e de la gloriosa vergine maria; poi Intra le altre nostre matrone antique (parole con le quali Sabadino comincia l’elogio di Pezola di Piatesi); poi Ne la mia afecionatamente Gi-