Pagina:Gynevera de le clare donne.djvu/320

del duca de Bergogna, quale di era cum degno partito offerta, et a tanta affinità da molti baroni del regno era confortato. Ma credo che ’l cielo permetesse, che per il premio de le virtute de costei fusse del titolo de la regina dignificata, et che poi la sua anima infra le etheree et candide nymphe dominasse.

Questa Isabella fu formosissima, quanto mai regina se possa recordare. Alta de corpo, cum una grata macilentia, colorita biancheza; li suoi occhii tendevano un poco sul bianco; li capilli furono biondi et lungissimi. Infra certe venustà del suo corpo, mai fu veduta in donna mane più bianche, nè dete più longhi et ben proportionati, che a lei. Naturalmente il suo aspecto era regale in modo, che qualuncha incognito l’havesse veduta, o sola, overo in compagnia de altre donne, non per distinctione de vestimente, overo altri portamenti, ma solo per la maiestà de lo aspecto