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32 canzoni d’amore


     15Certo che ben è ragione
me sia noios’e spiacente,
membrar ch’agiato e manente
lí è ciascun vile e fellone,
e mesagiato e povero lo bono;
20e sí como ciascono
deletta a despregiare
altrui, piú ch’altro fare;
e como envilia e odio e mal talento
ciascun ver l’altro porta;
25e ch’amistá lí è morta
e moneta è ’n suo loco;
e con solazzo e gioco
lí è devetato, e preso pesamento.
Membrar noia anche me fae
30como bon uso e ragione
n’è partuto e rea condizione
e torto e falsezza lí stae;
e che scherani e ladroni e truanti
meglio che mercatanti
35lí vede om volonteri;
e con no lí ha mesteri
om che ’n altrui o ’n sé voglia ragione,
ma chi è lausengieri
e sfacciato parlieri
40lí ha loco assai, e quello
che mostrar se sa bello
ed è maestro malvagio e volpone.
     Donque può l’omo vedere,
se me dol tanto membrare,
45che lo vedere e ’l toccare
devìa piú troppo dolere;
per ch’om non po biasmar lo meo partire.
E s’altri vol me dire,
om dea pena portare
50per sua parte aiutare,