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8 I DINTORNI DI FIRENZE.

pinti di maniera Ghirlandaiesca che forse stavano a fianco d’un crocifìsso di rilievo oggi non più esistente.

Chiesa di S. Pietro a Varlungo. — È di remota origine, perchè se ne trovano ricordi fino dall’XI secolo; però ogni traccia della sua primitiva costruzione è scomparsa nei restauri e nelle riduzioni subite negli ultimi secoli. Per ingrandire la chiesa venne soppresso nella seconda metà del secolo scorso anche il portico che le stava dinanzi. Nella cappella a sinistra di quella maggiore è uno stemma del XIV secolo della famiglia Bonciani che ne era patrona.

Di opere d’arte, ecco tutto ciò che vi rimane: una tavola a fondo d’oro del XIII secolo, di maniera bizantina colla Vergine in trono, il bambino Gesù ed un angelo; un elegante ciborio di pietra serena con fini ornamenti, del xv secolo, un affresco rappresentante il transito di S. Giuseppe di Alessandro Gherardhini colla data 1699, un altro affresco nella volta con S. Pietro in gloria, la Fede, la Speranza e la Carità, attribuito a Baldassarre Franceschini detto il Volterrano.

Nell’annessa Compagnia di S. Pietro in Vinculis sono una tavoletta colla Madonna e il bambino, frammento di un antico trittico della maniera dei Gaddi, scelleratamente ridipinto ed un crocifisso scolpito in legno della prima metà del xv secolo.

La Loggetta. - Villetta Cloni. — Una delle due case fu nel XV secolo di un Giovanni di Bartolommeo tintore e più tardi della famiglia Da Filicaja.

L’altra, di costruzione più recente, fu ridotta a villa nel XVII secolo dalla famiglia Chiavistelli.

Esisteva sulla riva dell’Arno nel luogo d’un antico mulino una villa dei Ridolfi chiamata la Torre del Mulinaccio che passò dipoi nei Frati di Vallombrosa; ma fu abbattuta da una piena del fiume.

Delle antiche ville di Varlungo ricorderemo le seguenti:

La Funga o il Pratello. - Convento delle Monache dello Spirito Santo. — Fu a’ primi del XV secolo dei Buti del gonfalone Unicorno, famiglia che ebbe altri possessi a Varlungo e nel 1468 per dote di Maria di Antonio Buti passò in Francesco di Antonio Finiguerri orafo e fratello