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IL TRIONFO DELLA CASTITÀ (1528)

LI

Un miracolo di donna, la sua.

Chi desia di veder dove s’adora,
quasi nel tempio suo, vera pietate,
dove nacque bellezza ed onestate
d’un parto e ’n pace or fan dolce dimora,
venga a mirar costei, che Roma onora
sovra quante fúr mai belle e pregiate,
a cui s’inchinan l’anime ben nate,
com’a cosa qua giú non vista ancora.

Ma non indugi, perch’io sento l’Arno,
che ’nvidia al Tebro il suo piú caro pegno,
richiamarla al natio fiorito nido.

Vedrá, se vien, come si cerca indarno
per miraeoi si novo e quanto il segno
passa l’alma beltá del mortai grido.