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ordine di Francesco I, ed in seguito interrotta perchè il piano ne era difettoso, fu infine nuovamente disfatta in occasione delle nozze del principe Ferdinando di Toscana con la principessa Violante di Baviera, e quindi dipinta a fresco come vedesi di presente da dieci pittori bolognesi, capo de’ quali, per le figure, fu Bartolomeo Veronesi, e per l’architettura Ercole Oraziani. Sono espressi sopra le tre porte di questa facciata i tre Concili celebrati in Firenze; cioè quello sulla porta a mano destra adunato da Papa Vittorio li nel 1055, Yaltro sulla porta a sinistra tenuto da Papa Pasquale li nel 1104, e sulla porta maggiore il Concilio de’ Greci e Latini celebrato nel i 439 da Eugenio IV. Oltre le tre porte della facciata, ve ne sono altre quattro laterali ornate al di fuori di pregevoli sculture. Distinguesi sopra tutto una Vergine di marmo con due angioli, opera di Giovanni Pisano situata sulla porta di faccia alla canonica, come pure un’Annunziazione in musaico del Ghirlandaio, ed un’Assunzione in marmo di Pianili figlio d’Antonio di Banco, Luna e l’altra collocate sopra la porta che guarda la via de’Servi. Questo sublime edilizio, la cui meravigliosa architettura si allontana dal gotico stile che allor dominava, e avvicinasi piuttosto al romano, è sormontato da una gran cupola di figura ottagona, opera dell’immortale Brunellesco. Essa ha 154 braccia d’altezza dal terreno alla lanterna;