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delle prefate stanzette è una scalinata che mena ad un piano superiore, dove può godersi un sorprendente punto di veduta.

Nella estremità settentrionale del Foro e più prossimo al tempio di Giove, osservasi il

* PANTEON, CURIA DEGLI AUGUSTALI

(Augusteum)

7. e 8.) Questo nobile edifizio detto da alcuni anche tempio di Vesta, e comunemente Macello, ha due porte d’ingresso, le quali sono decorate di colonne, ed il vestibolo era assai splendidamente abbellito da molte statue, di cui ne restano quindici piedistalli di fronte alle porte.

Gli Augustali, che componevano una corporazione religiosa, qui tenevano le loro adunanze, celebrando le feste ed i sacrificii in onore di Augusto.

In centro al recinto veggonsi dodici are, ed a dritta una fila di stanzette, che prima erano coperte, forse destinate pei congregati, e per deporre ciò che abbisognava per la consumazione dei sacrifizi.

A sinistra dell’ingresso sono osservabili alcuni dipinti architettonici e due quadri, il 1.° rappresentante la Ninfa Io, custodita da Argo. Il 2.° quadro sull’altra parete presenta Ulisse che narra le sue avventure a Penelope.

Di fronte all’ingresso principale è posto un tempietto, preceduto da gradini e da due colonne che stavano sulla soglia; in esso stava la statua di Augusto; e nelle quattro nicche laterali, erano altrettante statue, rappresentanti ritratti di altre persone della