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ma, diremo che comincia dal colle o passo di Cadibona, nella Liguria, presso Savona; gira in arco intorno al golfo di Genova, ripida dalla parte del mare e con dolce declivio al nord dalla parte della valle del Po. Questa sezione si estende dal suddetto passo fino al Monte Cimone, che se è vinto in altezza dal Gran Sasso d’Italia (metri 2912), dal Velino (metri 2933) negli Abruzzi, a nessun’altra vetta appennina la cede per postura e magnificenza di panorama di terra e di mare.

Il Cimone, chiamato anche anticamente l’Alpone, alto, secondo recenti misure, 2158 metri sul livello del mare, è posto nella provincia di Modena, nel Comune di Fiumalbo, il cui capoluogo vi giace alle radici da ponente a 5 chilometri; al lato opposto sta il Comune di Fanano. Quantunque di tanto si inalzi il Cimone, nondimeno a chi l’osservi dai dintorni di Firenze, viene quasi occultato dalla cresta dell’Appennino che si estende dal Corno alle scale sin’oltre al Libro aperto; dimodochè del Cimone appena se ne può scorgere la vetta da chi sappia distinguerla: ma essa si può meglio vedere dal Monte Albano, o dalle colline presso Empoli.

Visibile com’è da immense distanze il Cimone, la sua sommità fu perciò scelta qual vertice nella triangolazione di prim’ordine dai corpo di stato maggiore italiano per le operazioni geodetiche di rilievo topografico degli ex-ducati dell’Emilia e della Toscana, come già era stato base di simili operazioni dello stato maggiore austriaco e del cele-