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federazione predominante di Venezia. Amata dal popolo pei favori antichi di commerci e d’industrie, avversata dai feudatari Oldofredi, Federici ed altri, perchè Venezia non ammetteva privilegi feudali. I popoli del lago divisero i lutti di Venezia contro li Sforza di Milano, indi contro i collegati di Cambrais (1512), e non senza protesta armata subirono la rivoluzione cisalpina che nel 1797 abbatte il vecchio dominio di Venezia.

Durante la repubblica veneta questi paesi nelle cose locali serbavano la libertà delle antiche costumanze; nel resto erano governati Iseo e Quadra o valle sua, da Vicario nobile di Brescia, Lovere e territorio dal Podestà di Bergamo, Sarnico dal feudatario di Caleppio.

La Valle Camonica e la sponda orientale del lago nel medio evo erano spesso visitate da pellegrini settentrionali per Roma e per la Palestina, pei quali erano stabiliti ospizi ad ogni quindici miglia. Al Tonale, ad Edolo, a Cemmo, a Cividate, a Pisogne, ad Iseo.

Bandito da Venezia il ramo principale Oldofredi ghibellino, che riparato a Cesena vi assunse il nome di conte Isei, sul lago, durante il dominio veneto prevalsero le famiglie de’ conti Caleppio all’emissario del lago, de Foresti di Solto, de’ Fenaroli di Vigolo e Tavernola, de’ Calvi di Lovere, de’ Martinengo ad