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Imbalt (Imbault), capitano francese — suoi accordi con Vitellozzo, 234 Imola (e Forli), appoggia la lega contro Venezia, 18; desiderata da Lorenzo de’ Medici, comprata da Sisto IV e data a Girolamo Riario, 3 i; governata da Caterina Sforza per i figli di Girolamo, 136; tolta a Caterina da Cesare Borgia, 193; ricordata, 211; i fiorentini vi mandano ambasciatori a Cesare, 252; ricordata, 262; si dá al Papa, 267.

Impou [Empò], punito dal re di Napoli per avergli trattato contro, 67.

Inghiriani Baldo, difende il Savonarola, 133.

Ingrati (degli) Carlo, mandato dal duca Lodovico in aiuto de’ fiorentini, 164.

Innocenzo VIII, eletto papa, 61; assolda Roberto da Sanseverino per aiutare i ribelli del redi Napoli, 63; chiama il duca di Lorena contro re Ferdinando, 65; i fiorentini ricusando aiuto al duca danno colpa al Papa della lega e della guerra, 65-6; fa pace con la lega, 66; sua stretta amicizia con Firenze e Lorenzo — dá a un figlio in sposa la figlia di Lorenzo e fa cardinale Giovanni, 67; si ammala gravemente — guarisce, 70-1; ricordato, 72, 74; manda ambasciatori a onorare Piero de’ Medici dopo la morte di Lorenzo, 83; muore, 86; ricordato, 256.

Isabella di Castiglia, sua morte — la figlia, moglie del duca di Borgogna, eredita parte del regno, 281.

Ischia, temporaneo rifugio di Federigo d’Aragona — da lui ceduta ai francesi, 215.

Italia, la venuta di Carlo VIII rompe la sua unione, 93.

Iustini Lorenzo, v. Gius/ini.

L

Ladislao, re di Napoli, fa guerra a Firenze, 2.

Lagoscuro, bastione disputato fra il duca di Calabria e Roberto da Sanseverino, 59.

Lampognano (da)Giovanni Andrea, uccide Galeazzo Sforza, 27.

Lancre, capitano francese — suoi accordi con Vitellozzo, 234.

Lanfredmi Giovanni, favorito di Lorenzo de’ Medici, 78.

Lanfredini Iacopo, degli ambasciatori che ottengono dal Papa la revoca delle censure, 54.

Lanfredini Lanfredino, fautore del Savonarola, 123; de’ Signori, 146; dei dieci che si oppongono alla condotta dei Colonna, 277; favorevole all’invio di ambasciatori a Massimiliano, 298; suoi traffici coi lucchesi, 313.

Lante (del) Francesco, autore di una falsa pratica d’intesa fra i pisani e Firenze, 308.

Lascari Costantino, insegna greco a Firenze — mandato da Lorenzo in Grecia a cercar libri antichi, 76; mandato da Luigi XII ambasciatore a Venezia, 261.

Lenzi Lorenzo, dei dieci di balia contro Pisa, 107; eletto gonfaloniere di giustizia, 116; fautore del Savonarola, 123; degli ambasciatori a Milano a Luigi XII,