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serie prima 263

servino; perché essendo esose al popolo, ne riceviamo favore da tutti; ma se quelle si annichilassino, lo odio che el popolo ha a loro lo volterebbe a’ nostri pari.

112. Fu bellissimo consiglio quello di mio padre a Piero Soderini di rimettere e’ Medici da noi medesimi come privati cittadini; perché si levavano e’ fuoriusciti, che non può essere cosa piggiore a uno stato, ed a loro si toglieva la riputazione drento e di fuora: drento, perché tornandovi e vedendosi equali alli altri, loro medesimi non v’arebbono abitato volentieri; fuora, perché e’ príncipi che si persuadevano che avessino drento grande parte, vedendogli tornare e non essere grandi, non ne terrebbono piú conto; ma questo consiglio non so se poteva riuscire buono, non avendo gonfaloniere piú vivo e piú animoso che Piero Soderini.

113. La natura de’ popoli è, come ancora è de’ privati, volere sempre augumentare el grado in che si truovano; però è prudenzia negare loro le prime dimande, perché concedendole, non gli fermi, anzi gli inciti a domandare piú e con maggiore instanzia che non facevano da principio; perché quanto piú se gli dá bere, piú se gli accresce la sete.

114. Le cose passate fanno lume alle future, perché el mondo fu sempre di una medesima sorte, e tutto quello che è e sará è stato in altro tempo, e le cose medesime ritornano, ma sotto diversi nomi e colori; però ognuno non le ricognosce, ma solo chi è savio e le osserva e considera diligentemente.

115. Sanza dubio ha migliore tempo nel mondo, piú lunga vita, ed è in uno certo modo piú felice chi è di ingegno piú positivo, che questi intelletti elevati, perché lo ingegno nobile serve piú presto a travaglio e cruciato di chi l’ha; ma l’uno participa piú di animale bruto che di uomo, l’altro trascende el grado umano e si accosta alle nature celeste.