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la signora è tornata 265

mentire, — qui abitò lungamente un’altra donna che Claudio ha molto amato, un’altra che assai vi rassomigliava, che vi rassomigliava tanto da trarre in inganno la governante e da indurla a credere voi ed essa la medesima persona. Questa è la semplice verità. Non c’è altro.

— Sì, c’è altro, — ella replicò premendosi nervosamente alle tempia le palme. — Il fatto in sè stesso non è grave, ma è gravissimo il significato che esso rappresenta ai miei occhi ed al mio cuore. E voi lo comprendete perfettamente.

— Io comprendo questo, — mormorò Umberto sorridendo con arguzia, e stringendosi nelle spalle, — che Claudio predilige ed ama uno stesso tipo di donna o se volete che io mi esprima con un maggior scetticismo, che Claudio non cerca in amore la varietà.

Ella balzò in piedi con una lunga risata stridula e si appoggiò con le reni alla tavola puntandovi le mani in un atteggiamento di sfida.

— Voi non siete sincero, non volete darmi il dolore d’essere sincero.

Ella continuava a ridere tra le pause lunghe, scuotendosi tutta in una vibrazione che l’agitava dalle spalle al piede.

— Ebbene lo sarò io, brutalmente, perchè è necessario che io guardi bene in faccia la verità, prima di prendere una decisione