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comparvero stimmatizzate Maddalena dei Pazzi, che non volle far torto al nome, Girolama Carvaglio, Geltrude Oosten, Anna de Vargas, Colomba Rocasani, Giovanna da Vercelli, Stefana Quinzani, Maria di Lisbona. Poi per la copia cessando la meraviglia, avvisarono rincarare la posta. Orsola di Acqui venne fuori con la corona di spine, ma ell’era trita, che anche la Caterina da Siena l’aveva avuta; allora la beata Caterina dei Ricci saltò su con due corone, col vantaggino della flagellazione, ma co’ fiocchi; santa Chiara da Montefalco ebbe la croce fitta nel cuore, la Veronica Giuliani il calice amaro. Seguitarono le cordicole: Margherita di Alacoque religiosa della Visitazione, fondatrice di quelle, un bel giorno propose a Gesù Cristo il baratto dei cuori, il quale venne da lui volonterosamente accettato; ma la Margherita, che nata spagnuola sapeva il proverbio: palabras y plumas el viento las lieva, gli favellò: — Signor mio, patti chiari, amicizia lunga e un po’ di scrittura in regola non guasta nulla. Dio mi liberi che io parli così per non fidarmi di voi, ma, Gesù mio, voi lo sapete, ai nostri giorni se n’è viste tante! — Gesù Cristo sorridendo, come costumava, soave, le disse: — scrivi. — La Margherita cerca e trova la penna, non però il calamaro, che glielo aveva rimpiattato il Diavolo. Gesù dice: — verrò un altro giorno, Margherita. —