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cervello malato quello che si dà ad intendere avere veduto ed udito.

— Come! prorompe stringendo i pugni e digrignando i denti Fabrizio, è illusione avere io veduto... con questi occhi, il conte * in criminoso congresso con la baldracca di mia moglie? Illusione avere sparato su di essi tre colpi di rivoltella? Illusione averli ammazzati tutti e due come cani?

— Appunto, riprende il prefetto con pacatezza stupenda, tutto questo è illusione, eccetto lo scandalo immenso dato da lei.

— Come, non ho ammazzato?

— Nessuno. Il personaggio a cui ella temerariamente accenna da una settimana non si è mosso dalle sue terre, e la sua signora...

— L’hanno trasportata al camposanto?

— La sua signora è qui... e accostatosi a un uscio lo aperse dicendo: favorisca, signora.

Dalla stanza contigua ecco uscirne fuori saltabellando la Bianca piagnolosa, la quale, gittate le braccia al collo dello stupefatto marito, fra i singhiozzi diceva:

— Fabrizio! Quante ne fai patire alla tua povera moglie? — Queste sono le promesse? E questi...

Ma Fabrizio non la lasciò continuare, e respingendola urlava:

Vade retro Satana... addietro, non mi toccare. Poi, percotendosi il capo a più riprese gemeva: