Pagina:Guerrazzi - Il secolo che muore II.djvu/381


capitolo xiv. 383


ed abbiatelo per inteso. — Più tardi, la moda tiranna dei tiranni francesi (del popolo non se ne parla ne manco) stando sul punto di abbandonare Arria, per rinfocolare l’avviamento in chiesa la torturarono per indurla ad operare un miracolo, e siccome ella si oppose recisamente di prendere parte in cotesta empia ciurmerla, da quel giorno in poi cascò di collo prima ai reverendi padri, subito dopo alla priora, ed in breve alle sorelle tutte, inviperite contro di lei per l’astio della predilezione di cui fin li era stata segno. Frati e monache convengono insieme senza conoscersi, convivono senza amarsi, muoiono senza compiangersi. Arria pertanto fu lasciata da parte, e in breve passò di moda così, che di lei non si rammentavano neppure. La vanità è il grano della Francia, e la moda il molino che gliela macina pel suo pane quotidiano; ogni altra cosa passa; colà passò Dio; la libertà, la filosofia, la gloria, l’errore, la tirannide, la superstizione, il bene e il male stare, tutto gira in ballo tondo, sicchè tutto sparisce e tutto ritorna. Strano popolo cotesto! Noi non lo proviamo mai tanto insensato, come quando si mette sul serio; nè tanto sfarfallone, come quando fa le viste di ragionare; e la cagione è questa: allorchè si presenta un caso difficile a sciogliersi, egli non si occupa punto del nodo della quistione, gli gira bravamente d’intomo, e ti pianta tre o quattro proposte come assiomi,