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CORISCA. Oh quanto hai poco core!

Amarilli E poco sia, purch’a bontá mi vaglia.
CORISCA. Amarilli, se lecito ti fai
di mancarmi tu in questo, anch’io ben posso
giustamente mancarti. Addio.
Amarilli. Corisca,
non ti partir; ascolta.
CORISCA. Una parola
sola non udirei, se non prometti...
Amarilli. Ti prometto d’udirlo, ma con questo,
ch’ad altro non m’astringa...
CORISCA. Altro non chiede.
Amarilli. ... e tu gli facci credere che nulla
saputo i’ n’abbia...
Corisca. Mostrerò che tutto
abbia portato il caso.
Amarilli. ... e ch’indi possa
partirmi a mio piacer, né mi contrasti...
Corisca. Quando ti piacerá, pur che l’ascolti.
Amarilli. ...e brevemente si spedisca.
Corisca. E questo
ancora si fará.
Amarilli. ...né mi s’accosti
quanto è lungo il mío dardo.
Corisca. Oimè, che pena
m’è oggi il riformar cotesta tua
semplicitá! Fuor che la lingua, ogn’altro
membro gli legherò, si che sicura
star ne potrai : vuoi altro ?
Amarilli. Altro non voglio.
Corisca. E quando il farai tu?
Amarilli. Quando a te piace,
pur che tanto di tempo or mi conceda
ch’i’ torni a casa, ove di queste nozze
mi vo’ meglio informar.
Corisca. Vanne, ma guarda