Pagina:Guarini, Battista – Il Pastor fido e il Compendio della poesia tragicomica, 1914 – BEIC 1841856.djvu/34

com’or, de le due schiatte; e però quinci

di sperar bene ha gran ragion Montano.
E, benché tutto quel che ci promette
la risposta fatale, ancor non segua,
pur questo è ’l fondamento. Il resto poi
ha negli abissi suoi nascosto il Fato,
e sará parto un di di queste nozze.
Mirtillo. Oh sfortunato e misero Mirtillo!
tanti fieri nemici,
tant’armi e tanta guerra
contra un cor moribondo?
Non bastava Amor solo,
se non s’armava a le mie pene il Fato?
Ergasto. Mirtillo, il crudo Amore
si pasce ben, ma non si sazia mai,
di lagrime e dolore.
Andiamo. I’ ti prometto
di porre ogni mio ingegno
perché la bella, ninfa oggi t’ascolti;
tu dátti pace intanto.
Non son, come a te pare,
questi sospiri ardenti
refrigerio del core;
ma son piú tosto impetuosi venti
che spiran ne l’incendio e ’l fan maggiore
con turbini d’Amore,
ch’apportan sempre ai miserelli amanti
foschi nembi di duol, piogge di pianti.

SCENA TERZA

Corisca

Chi vide mai, chi mai udí piú strana

e piú folle e piú fèra e piú importuna
passione amorosa? amore e odio