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386 Lo sviluppo di un pianeta mammifera, costituendo così una distribuzione cosmopolita delle forme più primitive. Questi scambi e queste migrazioni, distribuzioni e ridistribuzioni, continuarono durante tutte le fasi della Fauna. Nella prima fase, l’Eocene di base, vi furono solamente Mammiferi Arcaici. Nella seconda fase, l'Eocene inferiore, furono frammisti i Mammiferi Arcaici ed i Moderni, e l’antica regione Artica appare essere stata più calda. Nella terza fase l’Europa e l’America furono separate. Di poi nell’Oligocene, quando l’Europa e l’America furono di nuovo unite, i mammiferi Arcaici si estinsero. Nella fase successiva, il Miocene, l’Africa mandò i suoi animali attraverso all’Europa sino all’America, e l’Asia mandò pure dei migratori. Nella sesta fase, il Pliocene, il Nord ed il Sud America si scambiarono dei mammiferi. Nell'ultima fase il Pleistocene, vi fu un’estinzione mondiale. Riassumendo in altra guisa questi periodi ; l’Eocene fu testimonio dell’estinzione degli Ordini dei mammiferi Arcaici, l’ultimo Eocene dell’estinzione delle famiglie di mammiferi incapaci di adattabilità: il Miocene ed il Pliocene assistettero all’estinzione di generi inadattabili; il Pleistocene, all’estinzione di sorta altamente adattabili di mammiferi in certe parti del mondo, tanto di generi come di specie. Persino l’adattabilità, come si può vedere, non salva sempre un tipo, ma è forse quello un'altro modo di esprimere che il tipo estinto non è abbastanza adattabile. Le cause generali di estinzione sono convenientemente bene riconosciute. I mammiferi arcaici avevano per solito cervelli piccolissimi. Questa potenzialità limitata di cervello pose questi’ quadrupedi in una condizione svantaggiosa in confronto cogli animali più elevati fra quelli dotati di placenta. Una potenzialità di cervello migliore, colle sue conseguenze di accortezza, prontezza, speditezza di ripieghi, pone un