Pagina:Grew - Lo sviluppo di un pianeta, 1914.djvu/360

33« Lo sviluppo di un pianeta l’aspetto degli strati altro non è che una semplice approssimazione. 11 secondo metodo, il quale, essendo il migliore che noi abbiamo, è quello in cui è riposta la massima fiducia, consiste nel definire il periodo di uno strato mediante la presenza della sua vita caratteristica — cioè « le specie caratteristiche » di esso. Se noi consideriamo largamente un numero di strati che sono vicini l’uno all’altro, altrettanto per il tempo quanto per il posto, noi li troviamo caratterizzati da qualche famiglia o gruppo di specie. Per esempio i Trilobiti sono i tipi più caratteristici degli strati Primari ; gli Ammoniti caratterizzano gli strati Secondari ; i Num- muliti caratterizzano il periodo Terziario. Ma i Trilobiti non durano attraverso a tutto il periodo Primario: essi spariscono prima della fine di quello. Gli Ammoniti, sebbene caratteristici del periodo Secondario, si ritrovano di già nel Permiano. « È stata in questo caso come in non pochi altri casi, una funzione del Permiano di dare il benvenuto all’ospite sopravveniente e di accommiatare quello partente » (i). I Nummuliti del periodo Terziario cominciano a sparire dagli strati dell’Eocene : ma ora sembra certo che essi appaiono, prima che il periodo Terziario cominciasse, negli ultimi strati cretacei del Secondario. Vi sono degli esempi nei quali uno sviluppo enorme di alcune forme di vita conferisce un aspetto distintivo ad un gruppo di strati. Il carbonifero ne è un esempio. L’esplosione tremenda dell’attività dei rettili nel Secondario ne è un altro. Ma i più tipici di co- testi strati trapassano insensibilmente nei loro vicini e l’estensione loro è geograficamente limitata. Per esempio, i grandi rettili, poche eccezioni fatte, sono (i) Chamberlin and Salisbury, « Geology », Voi. Ili pag. 655.