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La formazione di sistemi solari 9 le particelle della prima diverranno sottoposte alla forte attrazione di quella sua vicina. Ma le particelle più prossime alla pesante vicina saranno attratte più fortemente che quelle più lontane, perchè l’attrazione di gravità è una forza che varia in intensità in ragione inversa del quadrato della distanza. Quindi sarà stabilito ciò che vien detto un’attrazione differenziale delle particelle della piccola sfera : e quest’attrazione differenziale in certe circostanze sarà potente abbastanza da lacerare in frammenti la piccola ed instabile sfera. La distanza alla quale questa forza dilaniatrice entra in azione è stata definita dal matematico francese Edoardo Roche di Montpellier ed è denominata Limite di Roche. Roche fece conoscere, nel 1848, che entro un limite di circa due volte e mezzo la lunghezza del raggio di un pianeta non potrebbe esistere un satellite stabile. Quindi nessun satellite potrebbe esistere entro 10,000 miglia dalla terra. Questa legge è accettata come vera per lo stretto avvicinamento di ogni coppia di corpi di sufficiente massa e densità. Sembra verosimile che la gravitazione mutua così com’è descritta piuttosto dilanierebbe effettivamente dei corpi relativamente grandi anziché quelli minori; per esempio, sarebbe più probabile il frantumarsi di corpi delle dimensioni della Terra 0 della Luna anziché di altri pari ai piccoli asteroidi che vanno viaggiando nel sistema solare. La parte esteriore della nostra Terra (e senza dubbio quelle dei satelliti dei pianeti ; e degli asteroidi ; e generalmente pure dei pianeti freddi) è profondamente attraversata da fessure che la rendono poco più di un pavimento di blocchi disgiunti, tale che potrebbe essere tirata via con resistenza solamente piccola, oltre a quella di gravità. In altre parole, se una forza d’attrazione, debolmente più forte di quella del loro proprio peso, fosse applicata all’intarsiato mosaico della crosta di un pianeta.